Non dolore ma poesia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di  e r o s  salmastro lambisce il vento fra i muri del cortile

fragili steli di odorose a riposo

le corolle tenaci di petali del profumo notturno dei ciclamini

 

certe volte di slancio si riesce a coprire la distanza che divora ;
certe volte invece rimane, e si rimane, a guardare, e si contempla parlando davanti alla vita promessa, incastrate.