Di sicuro non sono gli alberi di Yule quelli che crescono sui marciapiedi delle strade di periferia. Nessun mito li nobilita a simboli propiziatori nei riti di passaggio, per benessere e fertilità. Eppure anche dov’è più agghiacciato il cuore del vivere come in un lungo, interminabile inverno —là stanno con le loro robustezze, i loro ancoraggi, la stabilità. E la lentezza vegetale, anche il silenzio. E poi le danze inarrestabili.
bologna. Viali alberati fra i parcheggi delle fabbriche.
Grazie, Luigi.
Effettivamente per me gli alberi sono personificazioni vivissime. Per questo, forse, non posso fare a meno di fermarmi, ogni volta, e tendere il mio orecchio ad ascoltare.
Bellissima questa immagine, quella che hai evocato, personificato e rivitalizzato con le tue parole.
saluti
luigi