A luci spente.

 

I corpi delle cose nell’ombra della notte, a luci spente sulle vie, occupano lo spazio con le loro densità fatte di tempo, di antico. Di sonoro. Spicca ciascuna nell’aria tersa con i suoi volumi, restituita -non vista -alla fragranza della materia propria elementare: la pietra, l’impasto cotto di terra, il bruno delle mura manufatte che perdurano prive di durezza nella sublimazione che ne fa ora lo specchio notturno d’atmosfera.