Eduardo Rovira
tango
Il filo teso nel vuoto
sulla notte silenziosa non si riflette l’immagine
dentro lo specchio nero
si riconosce al
tatto di
un cieco.Quello che non si danza,
e
si consuma di musica
e abbracci,
abbellimenti
calore segreto
di una vena, il ritmo sepolto
di un battito costante.appena –sogno di p o e s i a
se
la danza che viene
si sfa
turbinio e caduta
vortice
smarrimento,
infinito profumo animale della vita,
sorriso disteso
a ogni passo
immerso nell’oscurità.
bologna. 29 ottobre 2013