27.

 

 

 

27. (άγγελος)

Dove sono – ovunque –
Non si può fare a meno di tacere.
A meno di non sentire. Non possiamo pronunciarne il nome.

E’ la dimenticanza che ne portiamo
a dargli tatto e lucore     Sfanno queste opere nostre
un poco –

per consentire all’Aperto
di passare,
all’abbandono

l’inaudita levità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

bologna. 13 novembre 2013.