A
vivo
innestata
nel cuore del
tuo canto.
A
vivo
innestata
nel cuore del
tuo canto.
Un piccolo salto
in
avanti,
soltanto l’accenno
di un’elevazione
verso…
Avvampa e
irragia
d’aurora
dalle terrazze
d’oro.
«…ma allora il ricordo – non ancora del luogo dov’ero ma di alcuni di quelli che avevo abitato e dove avrei potuto essere – veniva a me come un soccorso dall’alto per trarmi dal nulla donde non avrei potuto uscire da solo.»
La Recherche, M. P.
Per tutto il giorno ho cercato quel nome nella mente, uno sforzo innaturale per la sua intensità che tuttavia giudicavo necessario, e s’era fatta sera ed ero ancora nelle strettoie di questo che mi sembrava un vicolo cieco quando il suono di quel nome si è sciolto finalmente —Sendi !
Mi dico allora che devo assolutamente recuperare la memoria dei nomi dei miei ex-colleghi di lavoro ; devo pure decidermi a tenere disciplinatamente un diario dei giorni, per estrarre dal mulinare a vuoto questa mia quotidianità.
E poi Marco, così :
«…per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo —La gente, chi dice che io sia ? Ed essi gli risposero —Giovanni il Battista ; altri dicono Elia e uno dei profeti.»
( Mc 8, 27-35 )
E mi domando cos’è che albeggia a un certo punto dell’oscurità, e il cuore avido di brame non sa quell’ampiezza e chiarore elementare, quel moto primo che in-forma elemento con elemento e fa l’intera distesa ricreante in silente stupore…
Possiamo soltanto c r e d e r e di r i c o n o s c e r e qualcuno paragonato a qualcun’altro, chi viene oggi con chi era passato già.
—La gente chi dice che io sia ?
—Ma voi, chi dite che io sia ?
E questo niente da fare per noi che viviamo al passato, con questo niente di nuovo che crediamo fra le nostre mani.
12.IX
Palpabile figura
di
speranza
visibile
chiarore che
s’accende
in questo luogo.
Con un sonno
di
neve
hai nutrito la mia terra
per il suo miglior frutto
e
sta
così
raccolta nei tuoi palmi
delle mani.
E
poi
la notte
nell’onda fresca
fra i
greti
della risorta via.
L’ho vista io
la
gioia
soffusa all’
aria
spargersi luminosa
nella stanza,
dopo aver messo in fuga
ogni sospetto e
precederci sulla via.
Smisurata
la
grotta del tempoin
cuiinnestato il tuo legno
ti
esalta.
31.X
Nella penombra illuminata
sotto l’alie
tersa l’aria
riscorre come
voce liberata dirintocchi
di
campane.
24.X
Questa luce
le mie mani
la mia voce
spente al
mondo, nell’
attesa di
Te.
23.X
E
sei venuto
a
dimorare in
questa voce
nelle mie mani.
18.X
Con un colpo d’ala
più su
di
queste arcate
della mia immaginazione.
13.X
Con
ali di
luce
. . ….
13.X
E
fra la notte e
il giorno
ridesti
le labbra del canto
prima di ogni parola.
6.X
In
questa forma
della tua
graziadistesa
dolce il
calore
dice la tua
creatura.
2.X
Dal
silenzio dischiude
la
tua
manoin — attesa
sottile
t’annunzia nel cielo
una
gola di canto.
Fino alla
polvere
fissare
certa
nel
riflesso della tua attesa.
Di
bruni di pietra
e di ombre
di blue
Tu
nel mezzo fra
i mondi.
Nell’intaglio
riflesso di
luce la notte
io
resto
a farti compagnia.