Negli anfratti di luce

 

 

 

      Negli anfratti di luce

Negli anfratti i luce
negli interstizi del tempo
cullando il sonno
di venute di
parole

e i canti fini degli uccelli al tramonto
e l’azzurro incipiente della sera che strugge
e la clausura d’echi
alla fonte del poema.

Villa Convento. 10 marzo 2015
 

 

 

 

 

 

Antichità

 

 

 

      Antichità

Antichità
del raggio di
sole sopra il legno del melograno.
Mattino presto,
un passero per un poco
nello stesso colore.

Villa Convento. 8 marzo 2015

 

 

 

 

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Albero di melograno che il passero ha visitato
lecce. Marzo 2015
 

 

 

 

 

 

Porta il Vento

 

 

 

      Porta il Vento

Porta il Vento
nell’aria
il profumo di
tutti fiori

Strabocca una vena
selvaggia
di freschezza

               la notte un manto di stelle

Villa Convento. 8 marzo 2015
 

 

 

 

 

 

Il Vento fuori

 

 

 

      Il Vento fuori

Il Vento fuori sta correndo
e sopra il tetto semina pioggia
che non fa rumore
e alla finestra profuma di erba nuova
e di fiori,
e degli uccelli una vena di canti
sopra la terra, fra ramo e
ramo
s’invola.

Villa Convento. 5 marzo 2015
 

 

 

 

 

 

E rimane

 

 

 

      E rimane

E rimane della terra un ciglio
un albero vivo
dietro la casa
lasciato ad aspettare
una stagione d’incolti
dà ora il nome
all’Aperto.

Villa Convento. 4 marzo 2015
 

 

 

 

 

 

Luna che reclina

 

 

 

     Luna che reclina

Luna che reclina
cede alla notte intorno
il suo chiarore.
Sciami di piogge velano
stelle dai bagliori sottili
scintillano come fuochi
lontani nel tempo
e biancori notturni
segnano le scriminature
delle profondità
del cielo
          tutto si muove

Villa Convento. 26 febbraio 2015
 

 

 

 

 

 

La notte marina

 

 

 

      La notte marina

La notte marina
porta il sogno dell’onda
che si fa letto di correnti
di Vento
di minutissima pioggia che si disperde —
e nella camera il profumo di fresie
e il cuore schivo dell’anemone
in fiore
e intorno nient’altro
da scindere
né da rifrangere.

Villa Convento. 21 – 24 febbraio 2015

 

 

 

 

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I.
 

 

 

 

 

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II.
 

 

 

 

 

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III.
 
I – III Il mare scritto dalla pioggia
Porto Adriano, San Cataldo di Lecce. febbraio 2015
 

 

 

 

 

 

Il sonno della fiamma

 

 

 

      Il sonno della fiamma

Il sonno della fiamma
nella brace, al tocco e
al fiato
che sprigionano
di nuovo fuoco
in questa notte di Vento
della pietra

Il mirto ha in serbo in giardino
una grotta di fiori
e di licheni

Villa Convento. 22 febbraio 2015
 

 

 

 

 

 

Il sogno del mare

 

 

 

      Il sogno del mare

Il sogno del mare
gonfiò il passo del Vento,
di schiume di risacca
dove confondono dei morti le risa
e gole turchine, di sotto al cielo
fra stella
e stella.

Villa Convento. 22 febbraio 2015