Palpabile figura
di
speranza
visibile
chiarore che
s’accende
in questo luogo.
Palpabile figura
di
speranza
visibile
chiarore che
s’accende
in questo luogo.
Con un sonno
di
neve
hai nutrito la mia terra
per il suo miglior frutto
e
sta
così
raccolta nei tuoi palmi
delle mani.
E
poi
la notte
nell’onda fresca
fra i
greti
della risorta via.
L’ho vista io
la
gioia
soffusa all’
aria
spargersi luminosa
nella stanza,
dopo aver messo in fuga
ogni sospetto e
precederci sulla via.
Smisurata
la
grotta del tempoin
cuiinnestato il tuo legno
ti
esalta.
31.X
Nella penombra illuminata
sotto l’alie
tersa l’aria
riscorre come
voce liberata dirintocchi
di
campane.
24.X
Questa luce
le mie mani
la mia voce
spente al
mondo, nell’
attesa di
Te.
23.X
Il
nocciolo del
sonno
nell’immobilitàe
la voce del sole
risuona nel
giorno che si leva
a
Oriente.
21.X
E dall’
oscurità
le ultime ombre
nel cortile d’
aurore
colano
brune.
19.X
Da questi
palmi delle mani
nelle
piante
dei piedi
bioccolano
vapori di
silenzi.
22.X
Poi nell’
antichità friabile
di sera
di
un angolo di
cielo.
21.X
E
sei venuto
a
dimorare in
questa voce
nelle mie mani.
18.X
E
mentre stinge nel cielo
quest’ora della sera
di
selvatico
aperto che
tuffa nell’aria
il suo richiamoe
ha gola di menta
occhi di rusciulu *
acceso nelle brume e
respiro salmastro
e
vuole scriversi
q u i.
* corbezzolo
17.X
Vanno innestando le rose
sulla
pietra
un calore di vampa.
7.X
Ombre di
viole
si fanno avanti
da un
cuore di
miele che si
scolora
nel tramonto.
17.X
Stillando di
viole
dischiudendo di
voci di
gigli
dispiega intorno.
17.X
Per me,
l’onore del canto
a
questa pioggia nel buio
sottile
sulla via,
a questa coltre di
nubi sul prato
rischiarata nella notte
dalle luci di città,
a
questa foglia
di profilo
toccata al ramo.
15.X
L’uscita dalla notte
lascia nel cielo un
campo seminato
di
stelle estive,
più accosto all’orizzonte
del mondo.
13.X
Con un colpo d’ala
più su
di
queste arcate
della mia immaginazione.
13.X
Con
ali di
luce
. . ….
13.X