Con la bocca
sul
cuore
affiorando tra
bruni lucori
……….
borgo di San Petronio, bologna. 16 maggio 2019
Con la bocca
sul
cuore
affiorando tra
bruni lucori
……….
borgo di San Petronio, bologna. 16 maggio 2019
Quanto lontana nel cielo in questo gelido maggio
nel fulgore che
abbacina
del sole al tramonto,
nell’aria vuota desolata
e
vuota di
canti.
Jerusalem Bononiensis, bologna. Maggio 2019
E
come canta
il merlo solitario
nella sera di piogge.
borgo di San Petronio, bologna. 13 maggio 2019
Del cielo
l’occhio glauco
nel mattino
presto.
borgo di San Petronio, bologna. Maggio 2019
Pungente e dolce di origano
sta l’alba
su questo nido di canti.
borgo di San Petronio, bologna. Maggio 2019
Immobile posare
nell’
ascolto —farsi intima al ritmo
in
assenza
di versi.
borgo di San Petronio, bologna. 13 aprile 2019
Fragili
suoli di
correnti
edificati di rovine
nostalgiche
rovine di un passato
in — fermo dis
abitato e
solo
nella luce fissa del sogno.
borgo di San Petronio, bologna. Dicembre 2016
E
non avere via avanti
a
séa — girare
passo a
passo
tastando queste mura
fino a
levarsi di
spavento
da
qui.
borgo di San Petronio, bologna. Dicembre 2016
A — fiorare
dal cuore di silenzi
di
una rosari — membra
petalo a
petalo
un a — mirare segreto
favoloso
borgo di San Petronio, Bologna. 9 novembre 2016
immagine da un originale di Pierre Soupir
La notte
la lingua
è nido di stupore
nell’orecchiosenza nomi.
borgo di San Petronio, Bologna. 26 ottobre 2016
Scricchio —
la e scintilla
procedendo nel luogo
la caduta di pioggedal silenzio di essere,
pure dis-stare
molto lontano
da qui
bologna. 24 aprile 2016
Dis — sigillare
il fuoco e
il ferro
dov’era il solco
del cuore
impresso a vivo
nella pelle nuda tra-durre umide
zolle
sul calcinato
di croste.
bologna. 22 aprile 2016
Désceller
Dé-sceller
le feu et
le fer
au sillon
du coœur
imprimé à vif
dans la peau nue trans-poser
des mottes de terre humides
sur les croûtes
calcinées
Traduzione dall’italiano di Philippe Aigrain @balaitous
Cliccare QUI per la pagina dedicata sul sito di Philippe Aigrain
ATELIER DE
BRICOLAGE
LITTÉRAIRE
Del peso
la sostanza
filata
cardata a mano
sotto l’unghia
e le dita.
bologna. 22 aprile 2016
Degli uccelli dell’aria il richiamo dei canti, dalla finestra aperta nel silenzio della stanza nel giorno alto nel cielo sul cortile
e batti-cuore
in gola
e mi ricordo,
e sotto-pelle
a pietrisco ferita contro-natura
breccia
all’assedio del cuore.
bologna. 21 aprile 2016
Più lento di viole l’imbrunire
quando inattesa
d’azzurro una mano
accendeva di —
stare
dietro ai tetti,
e
luna che ascende
indistinguibili
crinali a —
venire.
bologna. 19 – 20 aprile 2016
Tumefatta la polpa
nel solco
che scava, al centro del petto
alla vista del cuore.E tutto intorno alla ferita
si brecciano
pietre
s’incrostano alla pelle
— estinto il sangue
cauterizzate le vene
alla radice.
( in sogno ) 17 aprile 2016
Il segno a croce nei venti del cielo
ri-vela il punto esatto di luna.
Santo Stefano
bologna. 17 aprile 2016
Sparuti
agli Appennini sopra il livello del mare
dove
il silenzio di pietra
degli abbandoni
è abitato dei raggi di sole
e di rondini a primavera
i morti nella casa,
stanno impiccati
come nell’isba la poetessa *
— desolato
lo stesso lago del cuore.
* Marina Ivanovna Cvetaeva
Grazie a Lisa. 15 aprile 2016