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Il ritorno di Ifigenia – pdf download

 

 

 

 

 

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UNA PRESENTAZIONE

rosaturca spunta di notte l’8 maggio 2012 “… per ricordarmi dei passaggi che fa il tempo, che a volte segnano certe giornate banali”. Sei mesi prima c’era stata l’esperienza di Incipit che aveva dato il volto e il nome al mio più recente errare, nel segno di un riconoscimento della figura di Demetra in un processo singolare di matrilineità.

 

 

 

      Dedicata

Nella mia stanza ci siamo soltanto io e la mia scrittura. Lei è molto più grande di me, prende per sé tutto il campo. Ho creato un blocco note digitale di poesia per uscire dalla mia stanza. Pubblicare lo scritto subito, non aspettare, darlo a leggere con impazienza significa per me portarlo dalla notte alla vita adesso, guardarlo mentre si muove, vedere se va.

Un blocco note digitale di poesia urbana è anche la risposta mancata molti anni fa alla domanda a bruciapelo del mio professore di filosofia: se così lontana dai luoghi in cui si era fatto il mio sguardo avrei potuto scrivere ancora.

bologna. 26 ott. – 17 nov. 2012

 

 

 

     Solitudine portatile

 A rimanere nell’attesa mi addestravo da tutta la vita. A enumerare il tempo che trascorre nel suo differimento —No.
Dell’attesa ho abitato i passaggi di luce che fa il tempo. L’incalzare del Vento a tratti, oppure il venir meno di ogni sua urgenza.

Nell’attesa è anche la grazia degli incontri. E’ uno scavare salendo: setacciare dell’aria l’azzurro e l’oro —secernere tempo.

bologna. 5 luglio 2012

 

 

 

Più materiali sono disponibili su :

 

 

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PRIMO CANTO
Anteprima del Diario Adriatico di rosaturca

 

 

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Zibaldone numerico di spunti, riflessioni, estratti di letture, abbozzi …

 

 

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 … per immagini
Raccolte di fotografie

 

 

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SIGILLATURE
Album fotografici a tema

 

 

 

 

 

 

MOTS LIÉS

Slow Reading ———- Parcours de lecture

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Sigillature su Chemin tournant, un ringraziamento

 

” A Bologne, en Italie, se répand certains jours et à certaines heures un parfum de rose damascène, celle qu’on nomme la Rosa Turca. Un bloc-notes de poésie porte aussi ce nom qui signe quelques poèmes distillés avec minutie […] ”

Serge Marcel Roche

Sigillature su Chemin tournant  – cliccare QUI per leggere l’articolo

 

 

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Stamattina dai tigli intorno alla fontana scivolano le foglie nei soffi brevi del Vento. Sul lastricato umido e bruno, dardeggiano l’ombra  prive di splendore. L’aria bagnata della notte stringe ancora la luce. Nella fontana la voce degli zampilli d’acqua, il frusciare di foglie fra i raggi della bicicletta e gli sbuffi che fa il Vento. Lo stupore di notte che ci salva, che va estinguendo nel giorno per giorno di ogni mattino.

 

Serge Marcel Roche dedica sul suo spazio digitale Chemin tournant un lungo articolo al mio lavoro poetico in Sigillature. Simili ai passi di una danza le sue parole vanno intorno a un profumo di rosa damascena e s’intrecciano ai giorni, alle ore in cui si schiudono i miei versi di poesia. L’occasione della sua ospitalità e la trama sottile delle relazioni che l’hanno preparata rappresentano per me un nuovo e importante giro di boa nel succedersi delle maree di una vita. “Est-il possible d’en dire un mot?”

Ho provato a dirlo, ma  è stato come fare luce due volte sul solo cammino di un giorno, non si può. Ho scritto e poi ho visto di averlo fatto come per sigillare la via di un accesso indicibile dal quale io sono giunta fin qui. Gli scritti raccolti in Disséminations sono anche il tentativo frammentario di raccogliere le tracce dei molteplici punti di vista da cui ogni volta come se fosse la prima ho ripreso la via verso abbandoni ancora sconosciuti.

Grazie a Serge Marcel Roche per l’occasione di questo giro di boa. Grazie a Francesca Caggiano per avermi traghettata con materna solerzia fra le due lingue e per la sua forza di spirito. Grazie a Giorgio, Beppe e Benedetta disponibili a leggere gli illeggibili testi preliminari…

 

E poi l’azzurro è tornato come d’abitudine ad incantare l’attesa nelle sere.

bologna. 2 ottobre 2014