GIACENTE per Claudio Abbado

 

 

 

   E’ stato con il secondo movimento che qualcosa d’altro cominciava      Fra la nuda pietra e la spoglia verità, nella cella più sacra del complesso abbaziale. Fra stature di secoli      Cambiava

   Quando il dolore stupisce dimentico di sé      E’ possibile      Una risposta all’infinito      Commossa, senza oggetto. La musica —suonava naturale,      Respirare      Non respirare più e cedere semplicità d’esistere come in un prato, i fiori

   Ora il complesso abbaziale ha ritrovato la sua stabilità, i suoi volumi nella sera che sbuffa di attese di neve. Ora, la forma che giace di un uomo alla sua fine, è alla destra del cuore, stretta di girasoli.

bologna. 23 – 26 gennaio 2014

 

Intervista a Claudio Abbado – estratto da uno Speciale RAI (link)
 

 

 

 

Addio Maestro!

 

 

 

CLAUDIO ABBADO DIRIGE L'ORCHESTRA DI LUCERNAClaudio Abbado (immagine corriere.it)

 

bologna. 20 gennaio 2014

Muore stamattina nella sua casa in Santo Stefano il maestro Claudio Abbado. Aveva lottato a lungo con la malattia. Un immenso dolore per la perdita dell’uomo capace d’infondere straordinaria bellezza con la sua musica e un amore strenuo per la vita.
La camera ardente verrà allestita nella chiesa dei Santi Vitale e Agricola, nel complesso della Basilica di Santo Stefano, dal 21 al 22 gennaio.

 

La poesia e lo spirito “Viso e gesto di musica: Claudio Abbado” (link)

minima & moralia – Ricordando Claudio Abbado (link)
 

 

 

 

Chaconne

 

     La chaconne di Arturo Benedetti Michelangeli precipita sulla tastiera, per la stanza, le note dalle sue dita d’acqua sono cadute fragorose di zampilli.

     Chaconne come i lillà di Thomas Eliot, […]. Ancora una volta in aprile, il più crudele dei mesi.

     Io ritorno dal tempo della vita materiale. Dalla più muta voce delle cose terrestri, dai ferrei vincoli di un vivere “fatto a mano.”

Chaconne Bach-Busoni

     Il suono e la sua erranza. Nella musica dissona una primiera nostalgia. E si trattiene il respiro -solo un momento
interminabile, prima della fine
affranta.

 

 

 


Arturo Benedetti Michelangeli (immagine web)