Ottobre
per Pierre Soupir
I merli nella sera cantano
il primo freddo
l’inedito
le viole
che bagnano le
ombre passo
a passo,
fra i muri di città.
bologna. 22 ottobre 2015
Ottobre
per Pierre Soupir
I merli nella sera cantano
il primo freddo
l’inedito
le viole
che bagnano le
ombre passo
a passo,
fra i muri di città.
bologna. 22 ottobre 2015
La nostalgia di durare
Tutte le notti di secoli sono ancora là :
all’incrocio fra
l’arco e
la vela che slancianell’orbitare segreto
del cielo
lunarenostalgia di durare
del tempo
che fuga e
sfiorando
fino a noi …
bologna. 25 – 30 ottobre 2015
Cliccare QUI per la raccolta completa
In fotografia : Plenilunio
Piazza Maggiore, bologna. Ottobre 2015
( cliccare sull’immagine per ingrandire )
Al mosto delle sere
Al mosto delle sere
usciamoe sono petali di rose
e opali
di vapore
di luce che
muore.
bologna. 26 ottobre 2015
“Nel vuoto cielo dell’aurora“
Cede
il silenzio
della notte sospinta
nel battito d’ali l’ombra
– la prima.
E azzurro un pigolare
fessura
l’eterno, e
si leva
di giorno e
di voce s’azzurra
inesauribile — tempo.
bologna. 26 ottobre 2015
Ci sono torri…
Ci sono torri medievali rinchiuse nelle mura di antichi palazzi,
mura di torri
al cuore di altre mura di
terra su
terra
che pietrifica.
bologna. 24 ottobre 2015
Un velabro di rose
Alla sera,
incontro al freddo
turchino accende
un velabro*
una durata di rose.
rosaturca
NOTA PER UN VELABRO
*velàbro, è parola scelta qui nel suo significato derivato da velo : copertura che vela, che sottrae l’oggetto velato allo sguardo, lieve strato che copre, avvolge e prolunga. Il termine non si trova più nella maggior parte dei vocabolari della lingua italiana – decaduto dall’uso e infine obliato nella nostra coltura della lingua. E tuttavia velabro non è lo stesso di velo. Non fosse altro per l’eco latina del nome, che ispira suggestioni di sacre velazioni nuziali di tradizione mediterranea ( greca e romana ). Ma rinviene anche lungo tutta la tradizione biblica, in cui si dice di veli che non smettono di nascondere – rivelando, spesso come nube di viva luce che adombra – trasfigurando.
……………
Cliccare QUI per l’articolo completo.
bologna. 2 – 13 ottobre 2015
Un velabro de rosas ( en español )
Por la tarde, al
encuentro del frío
azul turquí encende
un velabro
una duración de rosas.
rosaturca
Traduzione dall’italiano di Francesca Caggiano
Cliccare QUI per i versi in lingua originale
Un velabro de roses
Au soir, en face au froid
d’un bleu turquin éclate
un velabro
une durée de roses.
rosaturca
Traduzione dall’italiano di Francesca Caggiano
Cliccare QUI per i versi in lingua originale
Il raggio
passato il
raggio
l’inquietudine
luminosada tutti i tempi richiama
la trasparenza sulla soglia
…e nuovamente le cose
nel loro esatto colore.
bologna. 3 ottobre 2015
Questo arco di cielo
Che cosa passa
di qua
nell’oceano del tempo per quale rotta
migra
la trasparenza notturna
della quercia,
del cipresso
più fondo d’ombra,
dello squarcio lunare
nella distanza
prossima
da questo arco di cielo.
Jerusalem Bononiensis. 26 settembre 2015
Nello spazioso
Nello spazioso
e aperto
fatto rado nella scia di
questo sonno
di zolle attende
il punto
un varco di foglia
e di piogge sulla foglia
da cui ricominciare.E fra due ali
cantilena il verso
il passaggio.
bologna. 1 ottobre 2015
Un velabro di rose
Alla sera,
incontro al freddo
turchino accende
un velabro
una durata di rose.
bologna. 28 settembre 2015
Contro-corrente
Contro-corrente
in seno al cielo
conduce
come di petalo in
petalo
un dispiegare lento
Da quale luogo? questa vena
del giorno fino agli estuari del cuore,
di origani
e viole
respiro accosto
ai fianchi del vento.
bologna. 28 settembre 2015
Mattino
Mattino
di silenzi vegetali
di battito d’ali
senza canto.
bologna. 25 settembre 2015
Battono i legni
Battono i legni
alle correnti nella stanza
entra freddo l’Aperto.
bologna. 24 settembre 2015
Una minuta allegria
Schiudono i trilli
il vento
fra le piogge, nei primi nidi d’autunno.
Ali screziate di cielo
una minuta allegria.
Vicolo Bolognetti. 24 settembre 2015
Una benedizione
Una benedizione di acque
rintocca sulla soglia
il coro delle piogge
discioglie
fiato di
zolla,
mentre il sogno del fiume
per il limo di greti
scintilla.
bologna. 24 settembre 2015
Un cuore denso
Un cuore denso fonde alle
luci guardiane
dei cieli d’autunno
( città d’ombre
e d’anima brunita
di antri
di grotte in cui
azzurro a trapezio il cielo
s’annida )
bologna. 22 – 23 settembre 2015
Antico
Il cielo di rose nei mattini di settembre sulla pietra che annida
Di rudezza,
di miele.
Jerusalem Bononiensis. 10 settembre 2015
Come dal fondo di maree
Come dal fondo di maree
Queste altezze di cieli
Radunano trasparenti
Coste di luci nella sera
In cui scintillano le prime stelle.
bologna. 10 – 12 ottobre 2014