IL LIBRO A VENIRE – 2

 

 

Cammino.

A ogni passo sospinto mi addentro in porzioni di spazio elementare come non sapere più dove andare, non sapere perché. E’ questa la nuova condizione.

Cammino. Tra la mia faccia e le vie della città si apre lucido il vuoto. Indolore. Provo a riflettermi su questa novità, ma poi che specchio è mai questo? Perduta. Registro nello sguardo quello che incontro. Fermo qualche fotografia.

Luis Rizzo – Viento De Otoño (download)
 

bologna. 7 novembre 2013.

 

 

 

Il LIBRO A VENIRE – 1

 

 

 

 

1. Da solo

Ogni notte da solo attraversa la città a piedi, lungo le vie illuminate del centro in direzione del buio sempre più consistente fino ai dormitori di periferia. Camminando gli viene in mente un ricordo, mentre un altro lo abbandona. Tutta la notte così. Con calma, come se fosse immerso in una riflessione senza fondo. E poi no, non si tratta di questo. Il suo movimento, incessante, potrebbe continuare all’infinito. Non si arresta con la fine del suo cammino, con l’arrivo del giorno. Si direbbe il movimento di una danza. Ogni notte riprende come la necessità delle maree, che non si vedono, ma sono sempre là.
La sua calma è anche il segno della mancanza di qualsiasi forma. E’ con questa mancanza di forma, come una mancanza di resistenza, che lui si offre alla memoria degli spazi che attraversa. Ma quali spazi lo attraversano mentre cammina? Nel silenzio i suoi passaggi come scie luminose lambiscono tutte le notti, nel chiuso perimetro di sonno delle case, nelle città.

bologna. 19 aprile 2013.