Passato
Fragili
suoli di
correnti
edificati di rovine
nostalgiche
rovine di un passato
in — fermo dis
abitato e
solo
nella luce fissa del sogno.
borgo di San Petronio, bologna. Dicembre 2016
Fragili
suoli di
correnti
edificati di rovine
nostalgiche
rovine di un passato
in — fermo dis
abitato e
solo
nella luce fissa del sogno.
borgo di San Petronio, bologna. Dicembre 2016
E
non avere via avanti
a
séa — girare
passo a
passo
tastando queste mura
fino a
levarsi di
spavento
da
qui.
borgo di San Petronio, bologna. Dicembre 2016
Dis — sigillare
il fuoco e
il ferro
dov’era il solco
del cuore
impresso a vivo
nella pelle nuda tra-durre umide
zolle
sul calcinato
di croste.
bologna. 22 aprile 2016
Désceller
Dé-sceller
le feu et
le fer
au sillon
du coœur
imprimé à vif
dans la peau nue trans-poser
des mottes de terre humides
sur les croûtes
calcinées
Traduzione dall’italiano di Philippe Aigrain @balaitous
Cliccare QUI per la pagina dedicata sul sito di Philippe Aigrain
ATELIER DE
BRICOLAGE
LITTÉRAIRE
Del peso
la sostanza
filata
cardata a mano
sotto l’unghia
e le dita.
bologna. 22 aprile 2016
Degli uccelli dell’aria il richiamo dei canti, dalla finestra aperta nel silenzio della stanza nel giorno alto nel cielo sul cortile
e batti-cuore
in gola
e mi ricordo,
e sotto-pelle
a pietrisco ferita contro-natura
breccia
all’assedio del cuore.
bologna. 21 aprile 2016
Tumefatta la polpa
nel solco
che scava, al centro del petto
alla vista del cuore.E tutto intorno alla ferita
si brecciano
pietre
s’incrostano alla pelle
— estinto il sangue
cauterizzate le vene
alla radice.
( in sogno ) 17 aprile 2016
Il segno a croce nei venti del cielo
ri-vela il punto esatto di luna.
Santo Stefano
bologna. 17 aprile 2016
Sparuti
agli Appennini sopra il livello del mare
dove
il silenzio di pietra
degli abbandoni
è abitato dei raggi di sole
e di rondini a primavera
i morti nella casa,
stanno impiccati
come nell’isba la poetessa *
— desolato
lo stesso lago del cuore.
* Marina Ivanovna Cvetaeva
Grazie a Lisa. 15 aprile 2016
e la nuda infinità
con la pietra
nella sera.
bologna. 11 aprile 2016
Nudité de la lumière
et l’infinité nue
contre la pierre
dans le soir
~
Traduzione dall’italiano di Philippe Aigrain @balaitous
ATELIER DE
BRICOLAGE
LITTÉRAIRE
Una striscia di coltivo
soltanto
e quanto fascio di nervi a ogni ritorno…
bologna.12 aprile 2016
Le grida dei rondoni
di lucenti solitari
mattinie velature
senza-vento
bologna. 12 aprile 2016
Il mercatino dell’antiquariato, ogni seconda domenica del mese.
bologna, piazza Santo Stefano. Aprile 2016
( cliccare sull’immagine per ingrandire )
Nel deserto del tempo
sereno
appena un giorno di sole…d’improvviso la pietra
al
grido scoppiato
di un bambino
bologna. 10 aprile 2016
Una pazienza di glicini
odorosi
l’età.
bologna. 10 aprile 2016
Stiletta l’uccello
il deserto del giorno di luce
con il raggio del canto.
a Francis Royo, poeta
1.11.1947 – 14.3.2016
cliccare QUI per un’eco dei versi su :
Slow Reading—Parcours de lectures
Fiabesco di luna
l’arpione all’infinità
di
essere
stella.
bologna. 9 aprile 2016
E la trama
a ruote
nell’
umus del cielo
stellato.
villaconvento di Lecce. Marzo 2016
Fioriscono asfodeli nelle piane di Ade come nei giardini d’ulivo abbandonati.
montevergine di Arnesano (Lecce). Marzo 2016
( cliccare sull’immagine per ingrandire )
Cliccare QUI per l’articolo completo
Basilica di Sant’Antonio da Padova. bologna, aprile 2016
( cliccare sull’immagine per ingrandire )
E
di ali un fremere
tutto
alla base del cuore
a-vicendarsi
di
stormi in volo d’angeli
un tuffo al soffio inter —
rotto, palpitando
e nella volta della notte
misteriosa
levatura in sogno
di nembi che
rischiarano
fino ad estinguersi
nel
blu.
Bologna. 2 aprile 2016
Se la lingua nasce complessa già
e misteriosa
………….
Dissodati
montevergine di Arnesano ( LE ). Marzo 2016
( cliccare sull’immagine per ingrandire )
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……. in lavorazione ……