Una più misteriosa lingua

 

 

 

Una più misteriosa lingua

 

 

 

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Asciugata dal vento non ha più odore la vigna delle sere.
Nell’aria la vena di un selvatico marino e le foglie dei tigli di colpo ingiallite si staccano dai rami, e più lontane da sé vanno a riempire la breve oscurità.

 

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bologna. 10 – 13 novembre 2015

 

 

 

 

 

 

Nelle sere

 

 

 

Nelle sere

E nel buio delle sere
l’umido candore che
profuma
dei passaggi
di quello che verrà.

bologna. 20 ottobre 2015
 

 

 

 

 

 

L’aperto di piogge

 

 

 

L’aperto di piogge

Nell’aperto
di piogge       tempo
                     non è più.

Piovane inerzie
dai colmi del cielo
s’abbuiano
riserve per
le stagioni di magra
di sonni.

bologna. 13 – 31 ottobre 2015
 

 

 

 

 

 

Mediterranea

 

 

 

Mediterranea

Gli scolti del mare
alla costa di pietra       di freddo
profumano di
origani
e salmastro che germina
alle vene del vento,
nell’anfratto.

bologna. 20 ottobre 2015
 

 

 

 

 

 

Un silenzio di cardo

 

 

 

Un silenzio di cardo

E un mareggiare sonoro
         inesauribile
         tetro…

E uno schiumare di bava
e quest’aggiunta di sonno che
fila sottile
un silenzio di cardi.

bologna. 20 ottobre 2015
 

 

 

 

 

 

E stiamo al mondo

 

 

 

E stiamo al mondo

Come le perle alla
conchiglia, come l’antro
nella roccia
nella mobile profondità
del mare

           E stiamo al mondo

come nel plumbeo
il lume
si traduce alla ferita.

bologna. 30 ottobre 2015