Già s’incastonano
Già s’incastonano a neve
i gorgoglii fra i tetti
e i gocciolii radenti
lungo i muri di città.
E incominciamo a risalire nel paesaggio d’acque…
bologna. 27 dicembre 2014
Già s’incastonano
Già s’incastonano a neve
i gorgoglii fra i tetti
e i gocciolii radenti
lungo i muri di città.
E incominciamo a risalire nel paesaggio d’acque…
bologna. 27 dicembre 2014
Lo stesso nome
…lo stesso nome batteva nel Vento.
Bianco e nero
il mattino di dicembre.
Poi una vena salmastra è piovuta dal cielo
dentro letti di pietra,
corre grigia una luce
d’altri inverni marini.
Sulla faccia, di silenzi
lentamente nevica.
bologna. 27 dicembre 2014
La grazia della polvere
Oggi, il riconoscimento del tempo dell’attesa. E della vita come attesa. Straniante e consapevole il momento del risveglio come un addensamento di etereo divenire fino a fissarsi nella vita del mondo.
Inutile cercare dentro quella che sei, una rotta dei giorni. Quella parte del tempo, finita. Disorientare invece con urgenza questa terra e la sua radice.
bologna. 25 dicembre 2015
I nomi del tempo
I rintocchi nell’aria del bronzo di campane ci segnano le ore, o forse soltanto le mappe nel cielo della luce
come fossero i nomi possibili del tempo
ciascuno con il proprio avvenire.
bologna. 25 dicembre 2014
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Tempo di vals… I. II. III. IV. V. VI. VII. VIII. IX. I – VIII Le luci della sera fra i chioschi del … Continue reading
Freme il merlo
Freme il merlo nel mattino
fra i tetti:
pari il moto del suo slancio nel canto.
bologna. 19 dicembre 2014
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La città abitata fluttuante I. II. III. I – II Palazzo D’Accursio e la torre dell’orologio, piazza Maggiore III Basilica di San Petronio, piazza Maggiore bologna. 19 dicembre 2014
L’ultimo dell’anno
Un punto — uno qualunque,
Nell’universo…Purché sia
uno
nella distanza dell’Oscurità(Sempre la stessa illusione di contare)
Pioveva di notte sui giardini sui mirti sulle rose. Pioveva lento impenetrabile, Eterno
Quelli che non ci sono, nell’aria veloce e densa vengono.
(La memoria affiora sorgiva)
Naturale
Liquido Azzurro il cielo del mattino
(Il mare alto,
Lontano
Il mare calmo Fermo)
*
I canti dei passeri
sul muro della casa –
dei voli improvvisi
il frullo d’ali.
Eloqui
I gelsomini
portano Vento, e una voce
dal ricordo antico.
Come gesti tesi
nel richiamo
per l’eternità.
Notturno
Posa
nella guancia dell’
Oscurità
come onda silente
e mai ferma,
calma frescura di
santità
di sale.Nuvole e Vento
ai cardini di stelle.
Un’alzata di secoli muoveva silenziosa
in mezzo al brusio del mondo…Dagli ordini delle arcate
dai timpani dei portali,
fluttuando più misteriosa dal vacuo delle logge
lecce. Gennaio 2014