E rimane
E rimane della terra un ciglio
un albero vivo
dietro la casa
lasciato ad aspettare
una stagione d’incolti
dà ora il nome
all’Aperto.
Villa Convento. 4 marzo 2015
E rimane
E rimane della terra un ciglio
un albero vivo
dietro la casa
lasciato ad aspettare
una stagione d’incolti
dà ora il nome
all’Aperto.
Villa Convento. 4 marzo 2015
a Francis Royo
Ogni parola di poesia
nell’attesa dell’alba
sconosciuta,
per un giorno di più
Terra d’Otranto. 4 marzo 2015
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Celestiale
Leucos distende banchi di chiarori
nel giorno celestiale
al Vento.
lecce. 2 marzo 2015
Ciglio di strada. Lecce, via extraurbana
Marzo 2015 ( cliccare sull’immagine per ingrandire )
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Torre costiera
Stazione di guardia sotto un cielo marino
sopra il murmure delle onde alta
nella notte
trafitta di stelle.
Torre dell’Orso di Lecce. 1 marzo 2015
La calma di marina
La calma di marina nelle piogge fini
e silenziose,
cielo bianco e
le cerulee trasparenze
delle attese
sul mare.
Strada litoranea Lecce – Torre dell’Orso. 28 febbraio 2015
Canneti di palude. Strada litoranea Lecce – Torre dell’Orso
Febbraio 2015 ( cliccare sull’immagine per ingrandire )
L’Assiolo nei boschi
Percuote la notte l’Assiolo nei boschi
con la monotonia del canto che
sprofonda
con battito regolare
verso l’oscurità.
Porto Adriano, San Cataldo di Lecce. 27 febbraio 2015
Luna che reclina
Luna che reclina
cede alla notte intorno
il suo chiarore.
Sciami di piogge velano
stelle dai bagliori sottili
scintillano come fuochi
lontani nel tempo
e biancori notturni
segnano le scriminature
delle profondità
del cielo
tutto si muove
Villa Convento. 26 febbraio 2015
La notte marina
La notte marina
porta il sogno dell’onda
che si fa letto di correnti
di Vento
di minutissima pioggia che si disperde —
e nella camera il profumo di fresie
e il cuore schivo dell’anemone
in fiore
e intorno nient’altro
da scindere
né da rifrangere.
Villa Convento. 21 – 24 febbraio 2015
III.
I – III Il mare scritto dalla pioggia
Porto Adriano, San Cataldo di Lecce. febbraio 2015
Il sonno della fiamma
Il sonno della fiamma
nella brace, al tocco e
al fiato
che sprigionano
di nuovo fuoco
in questa notte di Vento
della pietraIl mirto ha in serbo in giardino
una grotta di fiori
e di licheni
Villa Convento. 22 febbraio 2015
Il sogno del mare
Il sogno del mare
gonfiò il passo del Vento,
di schiume di risacca
dove confondono dei morti le risa
e gole turchine, di sotto al cielo
fra stella
e stella.
Villa Convento. 22 febbraio 2015
Sul tetto del mare
Ho ascoltato la notte
la pioggia
scorrere lungo i muri
sopra il tetto
del mare
Villa Convento. 22 febbraio 2015
La pioggia fine
La pioggia fine
in fuga
nei battiti del Vento
a est della notte per gli orizzonti fatui di chiarore.
lecce. 21 febbraio 2015
Le prime arie di Marzo
Non cede nella notte
il canto della collinanon smette di percuotere
il cielo della sera
l’azzurro vacillante
dentro il fiato delle terre.La mendicanza di un Altro saluto
passa di qua.
bologna. 18 febbraio 2015
a Francis Royo
Trafitto il sogno nella tenebra
albeggia sui bordi
lingua promessa di poesia.
bologna. 17 febbraio 2015
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La forma del Vento
D’azzurro latteo
schiarisce indorano le cime
vibra di luce questa forma
che è Vento
bologna. 17 febbraio 2015
Silenzio nell’aria
Silenzio nell’aria
la pioggia si è fermata
Schiarisce la notte
ma non ci sono a trafiggere
l’azzurro del paesaggio
le urgenze dei merli
bologna. 17 febbraio 2015
Tocca la pioggia
Tocca
la pioggia
la foglia, la foresta
sulla capanna scivola una
pioggia da
nidi silenziosi
intrecci di capelli
fra le dita.
bologna. 16 febbraio 2015