c o n t r o — articolare con P. Aigrain

 

 

 

C’è una commozione che non si può spiegare, che rimane per sempre segreta nelle pieghe dell’intimità, una vena di vita che non può vedere la luce : se potesse affiorare, se ne disseccherebbe.
Affacciarsi su un’altra lingua parlante, mentre cerca di mettere i suoi passi nelle orme lasciate dai tuoi passi nella cera fusa del senso delle cose ;
seguire la danza che improvvisa sull’orlo del rischio di fraintendere,
sul confine luminoso dell’errare,
e tu palpiti per lei, per quella lingua straniera che si avventura,
temi per lei che non si perda nel suo slancio generoso di accogliere l’ascolto,
e infine molli la presa sulle tue parole,
accetti l’invito di scioglierti in un’altra danza,
ti lasci confondere, scivolare.

 

 

 

 

Contrarticuler

Donner forme est un effort musculaire
La force du tronc, la force hoquetante et aveugle
de la
volonté
de vivre, qui ne peut : exister

Redonner à la brise l’inflammation douloureuse de cette odeur d’herbe et du parfum doux-amer de fleurs

lui assigner lit
et domicile

la lisser
juste un souffle, l’aimer en secret
la guérir
de
temps.

 

Traduzione dall’italiano di Philippe Aigrain
( cliccare QUI per la versione in francese )

 

 

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