Paul Valéry – III

 

 

 

Ho notato che tra i fautori e gli avversari di una qualunque tesi (da questa uniti) la stragrande maggioranza è composta di persone che in realtà non conoscono la tesi.

Ho altresì notato che ciò che chiamiamo “convinzione” è solo l’atteggiamento fittiziamente risoluto necessario alla fragile consistenza di una opinione. Tutta l’energia che mettiamo nella forma – anche interiore – è l’indizio di dubbi volontariamente repressi.

Infine, quando di una teoria si dice “che può essere sostenuta”, non si dice forse che ha bisogno di qualcuno che la sostenga? Da sola, cade… e lasciala cadere. 

 

Estratti da Cattivi Pensieri di Paul Valéry, a cura di Felice Ciro Papparo. Adelphi, 2012