La prima notte fredda

 

 

 

       La prima notte fredda

Una dovizia di Croci si distribuiva nelle ombre del tempio, mentre di fuori la notte sul cortile polverizzava il cielo di stelle.

Nel corpo della “misteriosa ecclesia”, agli angoli dei muri venivano al tatto cicatrici di chiodi intagliate nella pietra – tutta una devozione di croci piccole da stare nelle mani di un bambino.
Ovunque s’inoltri lo sguardo, si posi la mano si fa incontro una sola memoria, colta nella durata della pietra e coniugata al tempo dell’Uomo.

 

 

 

 


Simone de’ Crocifissi (1380 circa), in cima a una scalinata dov’era l’antica chiesa monastica di San Giovanni Battista di Sopra.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Gallo in pietra (secolo XIV) detto “di san Pietro”, nel cortile di Pilato.

 

 

 

 

 


“Giacente” in memoria della sepoltura di un vescovo, nel cortile di Pilato.

 

 

 

 

 


Piccola croce devozionale intagliata nello stipite d’accesso al Santo Sepolcro.

 

bologna, basilica di Santo Stefano
5 novembre 2013