AVVENTO

 

 

 

Le miroir de l’esprit
reflète
la forme
du sens des choses
délivré de la narration
le corps se consume
dans
le creuset ardent
sous le ciel de la
nuit-sans-sommeil
et
s’y prépare
la voie.

 
Traduzione dall’italiano di Philippe Aigrain
 
13.XII.2020

 

 

 

 

 

 

AVVENTO

 

 

 

Lo specchio della mente

riflette
la forma

del
senso delle cose
sciolto da narrazione

( e
si consuma il corpo
nel
crogiolo ardente
sotto il cielo della
notte-senza-sonno
e
si prepara
la via )

12.XII.2020 — 12.XII.2021
 

 

 

 

 

 

larosadimiopadre

TEMPO NUOVO

 

 

 

Affiorante
di
luce
tracimando il
segno della piena
dei giorni,
un
tempo nuovo

è

già qui

spuntando
di
gioia
come di fili d’erba
alla zolla
dura
di neve.

 

 

 

 

 

 

larosadimiopadre

VIGILIA

 

 

 

Luce di
confino
che separa per
il senso della
fibra
e
ferita
non lascia

( e
uno scrosciare
immoto
e
muto
toglie il fiato
dal cielo
e non insegna, non consola, diverso e altrove

da
qui )

7.XII.2020 — 7.XII.2021
 

 

 

 

 

 

larosadimiopadre

In — DICIBILE

 

 

 

«…ma allora il ricordo – non ancora del luogo dov’ero ma di alcuni di quelli che avevo abitato e dove avrei potuto essere – veniva a me come un soccorso dall’alto per trarmi dal nulla donde non avrei potuto uscire da solo.»
La Recherche, M. P.

 

 

Per tutto il giorno ho cercato quel nome nella mente, uno sforzo innaturale per la sua intensità che tuttavia giudicavo necessario, e s’era fatta sera ed ero ancora nelle strettoie di questo che mi sembrava un vicolo cieco quando il suono di quel nome si è sciolto finalmente —Sendi !

Mi dico allora che devo assolutamente recuperare la memoria dei nomi dei miei ex-colleghi di lavoro ; devo pure decidermi a tenere disciplinatamente un diario dei giorni, per estrarre dal mulinare a vuoto questa mia quotidianità.

E poi Marco, così :
«…per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo —La gente, chi dice che io sia ? Ed essi gli risposero —Giovanni il Battista ; altri dicono Elia e uno dei profeti.»
( Mc 8, 27-35 )

E mi domando cos’è che albeggia a un certo punto dell’oscurità, e il cuore avido di brame non sa quell’ampiezza e chiarore elementare, quel moto primo che in-forma elemento con elemento e fa l’intera distesa ricreante in silente stupore…

Possiamo soltanto c r e d e r e  di  r i c o n o s c e r e qualcuno paragonato a qualcun’altro, chi viene oggi con chi era passato già.
—La gente chi dice che io sia ?
—Ma voi, chi dite che io sia ?

E questo niente da fare per noi che viviamo al passato, con questo niente di nuovo che crediamo fra le nostre mani.

12.IX